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Credits

PERFORMING ARTISTS
Lo Stato Sociale
Lo Stato Sociale
Vocals
Management
Management
Vocals
MGMT
MGMT
Vocals
COMPOSITION & LYRICS
Alberto Cazzola
Alberto Cazzola
Composer
Francesco Draicchio
Francesco Draicchio
Composer
Lodovico Guenzi
Lodovico Guenzi
Composer
Alberto Guidetti
Alberto Guidetti
Composer
Enrico Roberto
Enrico Roberto
Composer
Matteo Romagnoli
Matteo Romagnoli
Composer
PRODUCTION & ENGINEERING
Andrea Sologni
Andrea Sologni
Producer

Lyrics

Mi piace la musica sporca, cantata e suonata male Fatta con tre euro, che ti spacca le orecchie e il cuore La musica fuori dalle radio, dalle playlist, dalle classifiche virali Che non parla di quanto scopi, di quanto sei ricco e famoso Di quanto spacchi il culo, di quanto hai rotto i coglioni o ce li hai girati La musica degli sfigati Senza Tesla, Moët, Huarache, Ferragamo, Fendi Ma per quelli vestiti in pigiama ai fashion party degli stronzi Una musica fatta con amore, che non è mai sentimentale Una musica fatta col culo, che non è mai volgare La musica dei fuoricorso, dei fuorimoda, dei fuorisede Di chi non gira in fuoriseriе Senza figli di papà che fanno finta di venirе dal quartiere Senza quelli del quartiere che ti fanno la morale Una musica senza pagare, senza suonare, senza volere Arrivare primi tra gli scemi Come quando godi, godi, godi, godi, godi, godi, godi e poi non vieni Di chi non passa i concorsi, di chi lavora otto ore Di chi prende psicofarmaci, di chi non sa scopare Di chi non ha successo, di chi si sente brutto Di chi si vergogna di spogliarsi anche al mare, a letto Di chi sta sveglio, chi si taglia, fuma benzodiazepine Di chi viene menato e ammazzato nelle strade Perché nero, perché arabo, perché omosessuale Di chi l'ha preso in culo e non lo sa ridare Mi piace la musica gratis, la musica che non fa campare Senza simboli dell'euro, catene d'oro da coglioni Senza donne da chiamare troie Ma piena di figli di puttana Che non vanno alle sfilate, che non bevono tisane Che non si chiudono in una stanza E il mondo deve stare fuori ad ascoltare le loro crisi e i loro Xanax I soldi spesi per dimenticare i problemi di erezione Di quelli a cui la gente non chiede mai una foto Ma conosce le canzoni Di chi ha paura, e lo ammette, delle donne e dell'amore Di chi lavora nei call center, di chi consegna pizze a ore Di chi è stato sgomberato, di chi è eterno laureato Di chi ha perso tutto, ma almeno un po', un po' si è divertito Di chi sta sveglio, chi si taglia, fuma benzodiazepine Di chi viene menato o ammazzato nelle strade Perché nero, perché arabo, perché omosessuale Di chi l'ha preso in culo e non lo sa ridare
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