Lyrics

Parto Prendo il mio trenino E scappo Sono ormai ridotta all'osso Per un satiro di mare Nudo Sotto quell'accappatoio Con le mani sempre addosso Certo non era un grande amore Tu Che all'inizio mi parlavi Di poesia e di storie buone E mi si scioglieva il cuore Il giorno dopo eri diverso Eri strano e un po' molesto Ed io non capivo come mai Penso Quanti viaggi fatti in treno Per vederti un solo giorno Io a Legnano e tu a Spotorno Sempre Mi toccavi alla stazione Lo ricordo l'occhio tondo Senza neanche un "ciao, come stai?" Io Che cercavo inutilmente Ti toccare le tue mani "Ma non vedi che c'è gente?" Sì Non è certo il vero amore Da tenerezza in fiore E, se vuoi, quel certo non so che Parto Prendo il mio trenino E torno Dal mio vecchio fidanzato Spero che non sia cambiato Lui Certo Non è un intellettuale Anzi, forse è un po' banale E non parla di poesie Ma Non sarò così scannata Sempre rossa e spettinata Coi vestiti da buttare via!
Writer(s): Fabio Piccaluga Lyrics powered by www.musixmatch.com
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