ARGENTO VIVO

Fumo sul balcone sotto un cielo rosso Prendono per mano un ricordo mosso Vivo a pure pezzi, come il Colosso Anche se non ho l'argento vivo addosso Guardo il precipizio da quassù Sul monte Fuji Non mi sembra un deja vù Tra i più confusi Nella stanza degli specchi Tra i cocci rotti Poi mi vedo nei tuoi occhi E non mi cerchi Cerco solo di andare avanti Tra i miei sbagli e sogni infranti E di rimorsi ne ho pure tanti Le mie travi portanti Ma non fa più male Su quelle scale Non sei speciale Da manuale come un cardinale Non demordo perché ne ho bisogno Da tempo perduto, io perdo il controllo A volte barcollo ma sai che non mollo E da tempo che lotto per vivere il sogno Parole di troppo Tu parla poco Parole da poco Io parlo troppo Fumo sul balcone sotto un cielo rosso Prendono per mano un ricordo mosso Vivo a pure pezzi, come il Colosso Anche se non ho l'argento vivo addosso Pezzi di puzzle ma niente censura Taglio e ricucio la mezza misura Ma non mi interessa trovare la cura È per la ferita che penso sia dura Fendo l'aria come fossi una freccia La trama si intreccia, mi scheggia La mia voce echeggia Il cuore pesa e non galleggia Sfoglia queste pagine Un pensiero fisso Con il fermo-immagine Su questo abisso La voglia di scavare giù Ma fino in fondo Per dopo ritornare su Non mi nascondo Ma non fa più male Su quelle scale Non sei speciale Da manuale come un cardinale Parole di troppo Tu parla poco Parole da poco Fumo sul balcone sotto un cielo rosso Prendono per mano un ricordo mosso Vivo a pure pezzi, come il Colosso Anche se non ho l'argento vivo addosso