Lyrics

Mi alzo, ma è meglio se torno a dormire Mi metto a studiare, ma senza capire Col vuoto che avanza e ti stritola il viso Un Dio che ti scaccia dal suo paradiso Non vado neanche a cercarmi un lavoro A fare concorsi e poi vincono loro È tutto veloce, violento e incosciente Ci provo a capire e mi perdo nel niente Il niente, il niente, il niente Mi alzo e d'intorno è una tabula rasa Di amici, di affetti e mi barrico in casa Invece mio padre da bravo ragazzo Ci crede davvero a una vita del cazzo Ormai non parliamo e non stiamo più insieme Ma lui ci riesce a volermi anche bene Un bene invisibile che sembra assente È un uomo capace di credere al niente Al niente, al niente, al niente Mi alzo davvero una volte per tutte Da un letto di cose già viste e già dette E prendo il passato, il futuro e il presente Li butto in un buco, nel buco del niente E incontro mia madre che è un anno che è morta Col solito grande sorriso dolente Mi dice, "Ti passa", mi dice, "Sopporta" Bisogna imparare ad amare anche il niente Il niente, il niente, il niente Mi alzo da questo lenzuolo di sale Sei tu nel deserto la mia cattedrale E pure da tempo ben poco ci unisce E i nostri segreti diventano angoscie Si annaspa nel letto, ma siamo lontani Abbiamo di tutto, ci manca il domani E per la paura, si viene e si mente Ma il sesso da solo è l'amore del niente Il niente, il niente, il niente Ci aspetta una guerra di fame e macerie La terra che sputa le nostre miserie E in mezzo al rumore di feste violente C'è sempre qualcuno che canta il niente Eppure c'è ancora qualcosa che vale La voglia di andare incontro alla gente La vita è un ragazzo che urla il giornale Invece il silenzio è la voce del niente Il niente, il niente, il niente Il niente, il niente, il niente, il niente
Writer(s): Giancarlo Bigazzi, Giuseppe Dati, Marco Masini Lyrics powered by www.musixmatch.com
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